Le reazioni della politica all’omicidio di Voghera. Il Centrosinistra condanna l’assessore, Salvini frena.
ROMA – Le reazioni della politica all’omicidio di Voghera sono state diverse. Il Centrosinistra compatto ha chiesto a Matteo Salvini di prendere le distanze. Frena, invece, il leader della Lega. “Prima di condannare una persona per bene che si è vista aggredita e avrebbe reagito – ha detto il numero uno di via Bellerio riportato da La Repubblica – aspettiamo la ricostruzione dei fatti“.
“E’ stata legittima difesa – ha aggiunto – è partito un colpo che purtroppo ha ucciso un cittadino straniero che, secondo quanto trapela, è già noto in città e alle forze dell’ordine per violenze, aggressioni, addirittura atti osceni in luogo pubblico“.
Letta: “Stop alle armi private”
La condanna è arrivata unanime da M5s, Pd e LeU. “A Voghera – il pensiero di Enrico Letta – un uomo è morto, per colpa di una pistola. E’ un giorno triste. Saranno inquirenti e autorità giudiziarie a decidere. Nessuno si sostituisca a loro. Ma una cosa dobbiamo e possiamo farla: stop Armi Private. In giro con le armi solo poliziotti e carabinieri“.
Un pensiero condiviso anche dai pentastellati. “Penso che sia inconcepibile – ha detto Giuseppe Brescia – che un uomo delle istituzioni possa andare in giro con un’arma e sostituirsi alle forze dell’ordine […]. Davvero per la Lega la risposta alla criminalità può essere quella di mettere una pistola nella tasca di ogni cittadino? E se fosse stato l’uomo di origine straniera a sparare? Sappiamo bene quale sarebbe stato il garantismo salviniano“.
Italia Viva: “Promuovere una visione leggera del possesso delle armi rischia di portare ad una deriva”
Condanna anche da Italia Viva. “Questo episodio drammatico – la posizione della senatrice Laura Garavini – deve farci riflettere sui rischi connessi alla diffusione delle armi. E alla giustificazione che ne da parte della destra […]. Promuovere una visione troppo superficiale e leggera del possesso delle armi rischia di portare a una deriva“.